La biografia di Young l'ho letta anche io ! Molto bella anche se un po' ... ecco... di parte

ma Young era inglese..

Strano ma vero. Ogni tanto dice frasi del tipo " ciò che per me inglese conta " ma di solito evidenzia 2 cose : la cavalleria ( e talvolta l'astuzia ) di Rommel e la stupidità di Hitler e vari Keitel jodl

Ho dimenticato di aggiungere che, da vero inglese non considera molto gli italiani

Non essendo uno storico militare, ho approfondito più il Rommel politico. Benché non fosse un elemento integrante della cospirazione militare anti-hitleriana, era divenuto vicino a questi ambienti, specie da quando era stato trasferito in Francia, dove il comando di Parigi era particolarmente vicino a queste istanze. Infatti, pare che durante la sua convalescenza stesse leggendo il manoscritto del libro di Ernst Jünger "Der Friede" ("La pace"), in cui il grande scrittore nazional-rivoluzionario delinea un futuro assetto di riconciliazione tra le grandi nazioni europee.

Questo spiega come sia divenuto, dopo la guerra, il simbolo della nobiltà della causa persa e della cavalleria della Wehrmacht, contrapposta, spesso in maniera interessata e semplicistica, dagli stessi Tedeschi, alla barbarie delle SS. Non a caso, esiste in Germania un museo a lui dedicato, in contrasto con la vera e propria damnatio memoriae subita da altri esponenti del regime nazionalsocialista. Inoltre, il figlio Manfred divenne sindaco di Stoccarda, con la CDU, facendo leva anche sulla popolarità paterna.