
Re: Axis and Allies Zombie
harlok75 ha scritto:
La mappa sembra quella di A&A ‘42
No, in realtà ho verificato ed è quella di '41 leggermente modificata per alcuni territori per renderla funzionale ad alcune specifiche del gioco in questione (per esempio i Dardanelli sono impassabili e rimangono tali anche quando la Turchia non è più neutrale... e similari).
C'è anche un set up del gioco per l'anno 1942.
Vi posto i link di una partita che hanno giocato (durata sulle 4 ore e mezza - 5 ore, quindi nella media di A&A '41 o '42 anche se quelli che giocano effettivamente sono piuttosto inesperti)
https://www.youtube.com/watch?v=D7ayiT1R_es&t=1shttps://www.youtube.com/watch?v=wS5iG3kJjoc&t=2721sSicuramente da rivedere alcune delle vecchie strategie classiche (infatti lo trovo interessante perché potrebbe essere forse il modo di riaccostarsi a delle mappe ormai già ultra note agli appassionati di vecchia data).
Per esempio sul fronte russo le strategie classiche a base di soldati determinano (visto che gli zombie si generato dai fanti caduti) una cospicua "barriera" di zombie che diventa una specie di linea ONU tra russi e tedeschi complicando non di poco lo svolgimento delle operazioni in quel settore.
Carina la variante degli zombie che si possono generare (grazie alle carte) in zone random della mappa, ciò impedisce di smobilitare completamente le "zone sicure" come avviene nelle normali versioni di A&A, ma bisogna tenere sempre delle truppe in riserva in retrovia per intervernire e reprimere le "epidemie".
Per esempio lasciare Washinton vuota per l'americano, perché ritenuta al sicuro lontana dalle forze dell'asse, potrebbe significare perdere la propria capitale se si genera un epidemia e non si hanno forze per reprimerla prontamente.
Ci sono anche delle varianti che mi piacciono poco e che faranno atterrire i puristi del gioco : tipo gli aerei che possono atterrare nello stesso territorio appena conquistato. O anche l'assenza di contraeree
Modifiche che, secondo me, lo rendono più vicino ad un Risiko che ad A&A vero e proprio.
